20/11/2020 , Pubblicato da Pierre

Partite

PRIMA SQUADRA: UNA DOMENICA ENTUSIASMANTE


Ci si mette un po' per realizzare che tutto quello che è accaduto domenica 13 ottobre, è in effetti la vera realtà. La partita contro il Masi Torello Voghiera ha regalato tante emozioni contrastanti già da inizio settimana. Diciamolo pure, il precedente derby contro la Vadese ha lasciato tanti dubbi, da interpretare come basi di lavoro più che come punti di arrivo. Non è facile digerire una sconfitta dopo una prestazione così, non è facile realizzare di non raccogliere risultati pur esprimendo questo calcio. Una Granamica evanescente fino a ieri, tanto bella da vedere in campo quanto poco concreta nel raccogliere punti. Una condizione che lascia confusi e che fa pensare che qualcosa di soprannaturale ci stia maledicendo. Poi arriva il 13 ottobre, una domenica carica di tensione e di paura calcistica, una di quelle paure che ti fanno essere teso e impacciato. Ma è pur sempre una partita e la squadra è pur sempre quella, la stessa che mette anima e cuore durante la settimana, quindi cosa dovrebbe esserci di così terribile? Il dogma è uno solo: non prendiamo gol. Pronti via e dopo 30 secondi l'incubo riappare in tutta la sua perfidia, quando Gilli, indisturbato, brucia tutti fino ad arrivare davanti a Farinella per poi segnare con un diagonale rasoterra. Ecco che sorge il dubbio: siamo davvero maledetti? No, non esistono queste superstizioni, le cose non possono sempre andarci storte. Attacchiamo ma con nervosismo e fretta, impacciati, non belli e fluidi come al solito. Ci vorrebbe un episodio a favore che spezzasse tutto questo, un calmante per la distendere i nervi e ricominciare a giocare. Una punizione. Il pallone arriva sul secondo palo, Campi esce e devia il pallone su Vecchiattini che salva di mano ma la palla è già dentro: gol. 1-1. Appena cinque minuti e il pareggio è ristabilito. Un giocatore in particolare della Granamica, Leonardo Fiorentini ha le idee chiare e già prima della partita dichiara di voler fare tre gol. Potrebbe sembrare troppo ottimista, ma al 20' si guadagna una punizione che Puggioli batte tesa e forte, Campi respinge corto e il numero 9 Granamica, come promesso è lì. 2-1. Sempre per mantenere fede alla parola data due minuti dopo si fa trovare dentro l'area, spalle alla porta: si alza il pallone col petto e in rovesciata trova il sette. 3-1 Finalmente alziamo la testa, ma il Masi giustamente non ci sta e continua ad attaccare, trovando Gilli in buonissima posizione a saltare Farinella e a concludere trovando però la testa di Ferretti a mettere in angolo. E' già il 30' quando Capitanio intercetta una palla e prova a ripartire ma Venturini lo ferma con il piede a martello: rosso diretto il Masi è in dieci uomini. Tutto sembra andare per il verso giusto ma Gessoni ha una punizione dalla trequarti a disposizione: ne esce un tiro-cross diretto in porta con Farinella sulla traiettoria, ma il portiere invece che deviarla sopra la traversa la mette in porta. I ferraresi accorciano sul 3-2 e tornano in partita anche con l'uomo in meno.

C'è ancora una promessa da mantenere, Fiorentini lo sa e se lo ricorda al 43' quando prende palla nel cerchio di centrocampo e ne porta a spasso tre fino ad arrivare a tu per tu con Campi pronto a chiudergli lo specchio. Leonardo però vede l'accorrente Vanzini e lo serve 4-2.

Si va negli spogliatoi con un doppio vantaggio ma con la consapevolezza che tutto può succedere perchè la partita è indecifrabile. Bisognerebbe riuscire a chiuderla definitivamente. Bastano nove minuti e detto fatto: ancora Vanzini alla conclusione, Campi respinge e allora Vanzini tira nuovamente stavolta segnando il 5-2. Peccato che non sia riusciti a farne tre Fiorentini, ma si debba accontentare, passatemi il termine, di una doppietta perchè al 66' si prende tantissimi e meritatissimi applausi per lasciare il posto a Protti. Il neoentrato ha appena recuperato da un infortunio e come tutti gli attaccanti ha una voglia matta di fare gol. L'occasione gli arriva subito, ma stavolta è Campi ad avere la meglio e devia la conclusione. Bisognerà attendere l'88' quando Baldazzi, ottimo il suo impatto in partita, viene steso in area e prende rigore. Protti non ha dubbi e pretende il pallone, lo sistema sul dischetto, aspetta il fischio, manda Campi da una parte e appoggia il pallone in rete dall'altra. 6-2. Ormai è il 92' il Masi si è arreso definitivamente, l'unico che ne ha ancora voglia è Protti e riesce a fulminare ancora l'estremo difensore ospite, che per la settima volta deve raccogliere il pallone nella sua porta.

Beato chi era sugli spalti perchè si è divertito molto, ma soprattutto bravi ragazzi. Chissà se quella sensazione di trasformare le fatiche settimanali in vittorie non sia piaciuta alla squadra. La speranza c'è. Ora tutti uniti verso la salvezza che domenica prossima passa da Sant'Agostino, sempre alle 15,30.

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