20/11/2020 , Pubblicato da Pierre

Squadre

CALI DI CONCENTRAZIONE


Sono passate 4 giornate dall'esordio in campionato della prima squadra di mister Nesi, 4 come i punti conquistati, 4 come i gol realizzati dalle punte. Non si può basare tutto su un numero, ma sono i numeri che alla fine fanno la differenza. Dopo la prima partita contro il Corticella è stata ora dell'esordio casalingo (temporaneamente a Granarolo in attesa che vengano finalmente terminati questi eterni lavori) contro la Copparese. Un match tirato, finito sul 2-2 con la Granamica che crea e spreca con una velocità e una facilità disarmante. Protti riesce a costringere Franceschini all'autogol portando i ragazzi in vantaggio poco prima dello scadere del primo tempo. Purtroppo le brutte notizie arrivano in fretta perchè è proprio Protti a dover abbandonare per un guaio muscolare. Entra Leonardo Fiorentini ma intanto gli ospiti pareggiano su rigore. Ma è proprio Leo a bruciare il suo marcatore e a riportare la squadra sul 2-1. Anche stavolta niente da fare, troppo leziosi e leggeri e arriva di nuovo il pareggio.

In settimana dopo la sconfitta in Coppa Italia contro il Medicina Fossatone, il mister sente che c'è bisogno di un piccolo cambio di registro, di mantenere più alta la concentrazione, c'è bisogno di essere un po' meno belli e più concreti.

Vanzini lo ascolta subito e in trasferta a Forlì contro il Futball Cava Ronco mette in rete di testa una splendida punizione di Marchesi. In una domenica così bella, dopo l'incubo del gol a freddo, la difesa locale deve fronteggiare un altro brutto sogno: Leonardo Fiorentini. Anche stavolta il bomber della Granamica lascia il suo marchio con un tiro a giro. La squadra è più decisa, regala meno, pressa e va anche sullo 0-3 grazie ad una prodezza di Vanzini che va sotto l'incrocio dei pali.

La partita finirà poi 1-3 con una lieve leggerezza a partita ormai chiusa.

Arriva la prima in classifica, il forte Diegaro, in quel di Granarolo, squadra che vanta un attaccante ex professionista come Marco Bernacci, un centrocampista molto forte come Gasperoni e il capocannoniere del girone Spadaro con 4 gol in altrettante partite.

Con Protti in via di recupero non si prevedono grossi cambi di formazione, ma il mister decide che è arrivato il momento. Deve esordire, perchè vuole esordire, con la maglia Granamica il fiore all'occhiello del mercato del DS Bandiera: Santiago Ferretti. La Bandiera argentina sventola già sugli spalti (ma non sono stati i tuoi parenti Santi, per quella devi ringraziare Cammo e Vittorio) e gli dovrà dare forza perché tornare a giocare dopo la frattura di un piede e dover marcare subito i più forti non è mai semplice.

La partita non va certo come immaginato: il Diegaro parte con il suo solito schema, ovvero palla lunga per Bernacci (come biasimarli) e si lavora sulle seconde palle. Per il primo quarto d'ora la Granamica è in difficoltà ma poi Bernacci e Ferretti vanno a contrasto e cadono assieme uno sopra l'altro dentro l'area strattonandosi entrambi. Probabilmente la gamba del giocatore ex Cesena e Bologna rimane sotto e il ginocchio fa uno strano rumore, il che significa partita finita.

Il Diegaro va in bambola e sembra non essere più capace di giocare. Hinek prova a finalizzare un'azione con un tiro a giro ma il portiere compie un miracolo e mantiene inviolata la propria porta. Fiorentini umilia Varrella in velocità ma il suo tiro è troppo centrale. Vanzini va in gol su cross dalla destra dopo una svirgolata del difensore del Diegaro ma il guardalinee alza la bandierina e l'arbitro annulla per fuorigioco.

Ma la Granamica non rinuncia a giocare e prende in mano le redini della partita domando gli avversari e non facendoli mai tirare in porta per tutto il primo tempo.

Si torna in campo per la ripresa ed è subito shock: Spadaro guadagna punizione dai 25 metri, Tola tira e Bolelli in barriera devia, ma Farinella non ci arriva. Al primo tiro in porta il Diegaro è in vantaggio.

Ne consegue una partita nervosa, fatta di parecchi lanci da entrambe le parte. Fiorentini è bravo ancora ad andare alla conclusione girandosi al volo ma la palla finisce fuori di poco. Vanzini ci prova in tuffo di testa ma è troppo sul primo palo. Incomincia la solita girandola dei cambi da entrambe le parti ed entrano Graziano, Livaldi, Baldazzi e Tomatis.

Ci prova anche Capitan Puggioli ma anche lui sbaglia di poco. Baldazzi nel finale effettua un tiro cross rasoterra, teso in mezzo all'area ma nessuno ci arriva e l'arbitro fa tre fischi.

Finisce così, con tanto amaro in bocca e tanta rabbia per aver lasciato i tre punti.

Martedì si ricomincia da qui, dai lati positivi e da quelli negativi, dalla correzione degli errori e dal lavoro, quello che dovrà portare la squadra alla salvezza e alla crescita.

La novità ulteriore è che Domenica 29 settembre la Granamica giocherà ancora in casa contro la Marignanese e lo farà al Guido Soverini di Minerbio alle ore 15,30.

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